30.11.08

Cecità

E' tutto qui. Negli occhi. Ti avvicini e ti guardano, ti osservano, ti parlano, ti cercano. Arrivano a mangiarti o ad accarezzarti. Ti seguono da lontano e si aggrappano a te da vicino. Passa tutto da là... qualsiasi legame.

Ed e' terribile quando quegli stessi occhi diventano per te ciechi. Quando smettono di vederti o di volerti vedere. Diventano di quel lattiginoso liquido, che ti passa attraverso. Spenti si appoggiano su di te solo perchè sono puntati nella stessa direzione della bocca. Senza nessun altro motivo. Un canale chiuso dall'indifferenza. Prima sembravi essere l'unica cosa che valesse la pensa vedere al mondo. Dopo diventi un tutt'uno con lo sfondo grigio e inutile formato dalle cose insignificanti e ripetitive o poco ci manca. 

Ti senti allo stesso tempo invisibile e nudo.

Rimane solo lo sbattere delle palpebre a fare da metronomo al flusso di quelle parole che non riescono a ferirti quanto riesce a fare quella cazzo di cataratta bianca.


Esiste un gesto più disperatamente violento dal distogliere lo sguardo?


ps.
Sto partendo per la sicilia per motivi lavorativi e familiari e starò via una settimana.

Ci si vede quando torno.

1 commento:

OsteLinus ha detto...

in bocca la lupo, bimbo :)