2.10.08

Giorno 1



Ovvero me medesimo vs lo sporco impossibile


Versione sintetica:

Mi sono trasferito, ho passato la giornata a disinfettare la stanza e a spostare mobili e sto ancora in alto mare. Non ho ancora un vero e proprio letto sul quale dormire ma mi sono arrangiato. E ancora (per poco, spero che dal momento in cui leggerete io abbia risolto) non ho internet.
Col coinquilino mi trovo già bene, tanto è vero è finita a parlare di gnocca. E' un buongustaio il tipo ed ha parentele interessanti :)


Versione Estesa:

E' l'una di notte e in questo momento scrivo dalla cucina/sala comune della mia nuova casa. Paolo, il mio nuovo coinquilino, è di là che dorme con Camilla, il suo beagle, ed io ho da poco finito di lavare i piatti e preparare il letto provvisorio per andarmene a dormire. Anche se ancora sprovvisto di connessione ad internet sono qui che scrivo su notepad queste prime impressioni di oggi, il giorno in cui finalmente sono andato a vivere per conto mio nonchè il motivo per il quale ho aperto questo blog.
E' stata una strana e lunga giornata questa. Mi trovo bene, per quanto abbia passato la giornata senza fermarmi un secondo. Stamattina finite le ultime cose, prima di andare, ho fatto dei giri con mio padre, sceso le valigie e salutato. Il saluto con i miei è stata una sensazione che non conoscevo e che ancora ho difficoltà a descrivere. Non eravamo nè tristi nè preoccupati, e per quanto ci fosse una leggerissima tristezza nei loro occhi c'era soprattutto felicità per me e approvazione, che forse è la cosa che un figlio possa desiderare di più da un genitore. Dopotutto sono 20km lontano dalla mia vecchia stanza, ma sembrano cmq di più. Ho fatto un viaggio in macchina molto silenzioso, scacciando i mille pensieri che in questo periodo mi rimbalzano in testa e per una volta non ho ascoltando musica. Per tutto questo avrò fin troppo tempo, più in là.Suono alla porta e Paolo mi accoglie tenendo Camilla per il collare, con i suoi genitori nell'altra stanza in partenza per tornare in Calabria. Gente simpatica e a modo. Tra l'altro lui ha l'hobby di fare la birra per conto proprio e non vedo l'ora di assaggiarla. Il resto della giornata la passo a pulire la stanza, tenuta dal vecchio coinquilino in uno stato che dire penoso è poco. Non ho parole. Ho trovato le carte dei gelati incastrati nel termosifone, neanche fossimo alle superiori. E quello è stata la cosa meno peggio. Ho pulito chili e chili di polvere e usato chissà quanta varicchina e ciononostante mi sono arreso con il ripiano della finestra visto che ancora non sono riuscito a togliere il tabacco incastrato nel buco del fermo e negli angoli sotto la carta da parati. E non ho ancora un letto completo su cui dormire, visto che lo stesso tipo si è portato via il materasso (oltre alla lavatrice, alcune pentole e chissà che altro) e i padroni di casa ne hanno comprato un'altro da ikea con relativa struttura che però è ancora là bella che smontata e senza istruzioni. Con i lego giocherò domani. Decido così di pulire la poltrona divano (incrostata da far schifo anche lei) e tolgo il materasso pieghevole di quella (in attesa di essere sbattuto per togliere la polvere, anche se dovrei proprio bollirlo o darlo direttamente in pasto alla fiamma purificatrice) e ci metto quello nuovo. Stanotte dormirò là. Tra l'altro sti stronzi di Ikea fanno i materassi più grandi così sei costretto a comprare le lenzuola da loro, io mi sono arrangiato con quelle che avevo ed ora il letto è una specie di gondola, piegato com'è da una federa troppo corta. Il cuscino che ho trovato sta bene dov'è (ovvero su un lato della stanza assieme ai mobili ancora non disinfettati)e lo butterò direttamente. Mi toccherà comprarne uno nuovo quanto prima. A cena ha cucinato Paolo che doveva finire delle cose che gli hanno lasciato i suoi con mio sommo dispiacere, barattando la cosa con il lavaggio dei piatti. Mi trovo già bene con lui e per quanto sia la quarta volta che lo vedo abbiamo passato un sacco di tempo a parlare (come volevasi dimostrare s'è finito a parlare di "pilu"). Insomma sono sano e salvo, con una stanza da ancora da inventarmi e da finire di disinfettare, ed una bella sensazione di leggerezza.

Per essere il primo giorno ce se po' sta.

2 commenti:

GiampaoloM ha detto...

Grande Manuel!!!
Ricordo anche io la sensazione bella e strana di quando sono andato a vivere fuori dalla "mia" stanza...

Beh, pulisci bene cosi poi mi inviti ad assaggiare la birra casalinga :-)

Anonimo ha detto...

Bello Manuel...
sono fiera di te
Manu