3.10.08

Giorno 2


Ovvero Lego Time!
Versione sintetica:
Oggi mi sveglio e dopo altre pulizie monto il letto, e passo da ikea per fare in modo che almeno questo capitolo sia chiuso. Compro federe e copripiumoni adatti ed altre cosette con il quale ammazzo il pomeriggio per montarle. Stasera dovevo uscire m'ha la cosa è saltata e mi consolo cucinando e montando l'access point wireless. Insomma sto iniziando ad ambientarmi.
Versione estesa:
Scrivo sul mio nuovo letto ancora in accappatoio.
La notte passata sulla gondola non è stata poi male, anche se ho accusato la mancanza di una coppia di cuscini. La sveglia del cellulare mi richiama alla realtà e stranamente non inizia la trafila infinita dei "postponi"... probabilmente è per via del fatto che quello in cui ho dormito ancora non era il mio vero letto e la storia di amore che mi porterà ogni mattina a lunghi ed infiniti addi con i cuscini ancora non è iniziata. Paolo è ancora a letto e mentre cerco il caffè per caricare la moka mi rendo conto che aveva ragione quando diceva che in questa zona sembra sempre domenica. Fuori il silenzio di tomba, e la luce che proviene da fuori amplificata dalle mura bianche della cucina mi da la sensazione di essere in una casa al mare. E' buffo pel pensare che a 500 metri da qua il traffico della nomentana è già collassato. Finita la colazione torno in camera, prendo di nuovo pezzette, lysoform e strofinacci e mi dedico alla seconda "botta" alla camera. Ancora non ho avuto ragione del davanzale però, per quanto sia riuscito a togliere uno strato in più di sporco nelle intercapedini. Il termosifone ora è quasi ok. Il vecchi materasso che stava sulla poltrona è stato picchiato a sangue fino a che, visibilmente, la polvere ha smesso di fuoriscire a nuvole ed eclissare il sole. Appena mi rendo conto che Paolo ha iniziato a lavorare mi faccio prestare l'occorrente per smontare il vecchio letto rimasto senza materasso e montare quello nuovo che per quanto un po' anonimo e minimalista. Non è ad una piazza e mezzo ma è cmq più largo di quello a cui sonou abituato, e mi sta bene così (per ora). Ripasso lo straccio ed esco destinazione Ikea. Devo ammettere che non avevo mai guardato la zona superiore (quella dell'esposizione mobili per intenderci) in passato in questo modo. Di solito guardavo o la cazzatina che avrei potuto comprarmi, oppure l'effetto generale di ogni simulazione di appartamento. Stavolta ero là cercando di prendere ispirazione per il futuro, visto che oggi ero andato a comprare solo lo stretto necessario, ovvero le federe per il letto e relativo copripiumone, una sedia, un tavolinou (ovviamente il lack nero) da accoppiare alla poltrona, ed una lampada da terra (in più batterie per rimettere in funzione l'orologio della cucina, lampadine, e scatole da mettere nell'armadio e dividere la roba (visto che è privo di mensole, ccciloro) ed ovviamente un bel cuscino per chi, come me, dorme a faccia in giù. Stasera lo provo e vi fo sapere. Becco anche di sfuggita anche mia sorella all'unieuro che mi dà l'access point wireless per la casa. Torno a casa e, galvanizzato dall'esperienza mattutina, mi metto a montare tutto. Il letto ora è un'altra storia, il copripiumone turchese con le spirali è bello flashante, e la lampada ed il tavolo fanno una bel ternou con la poltrona (che non è comodissima... in futuro comprerò qualche cuscino magari). Il montaggio della sedia mi ha dato qualche problemino, visto che quello che per loro era un semplice "Click!" si è rivelato un'insieme assurdo di tensioni, spinte, insulti, testate. Alla fine però ne ho avuto ragione. Non faccio in tempo a godermi il risultato che l'excoinquilino (la causa di due giorni di pulizie per intenderci) passa a casa a pagare delle bollette arretrate. Prova anche a scusarsi con poca convinzione dello sporco che mi ha lasciato con io che avevo una faccia tale da "vaffanculo" che la metà bastava. Fatto sta che paga, si riprende il suo quaderno di fisica che ho trovato sotto la poltrona, e se ne va affanculo. Evidentemente la Forza scorre possente in me. Aspetto paolo per montare l'access point ed intanto faccio mente locale per la serata visto che ho ricevuto un paio di inviti da parte di donne. La cosa buffa è che una l'ho pisciata io e l'altra m'ha pisciato lei. Amarezza. In compenso ora ho di nuovo internet... che culo... vabbè. Stasera cucino io per tutti e due e a parte una piccola aggiunta non voluta di zucchero nelle cipolle, la pasta panna, zucchine e mortadella calabra è venuta uno spettacolo ed ottengo anche i complimenti del coinquilino che in un primo momento era dubbioso. Lui si prepara poi per uscire, ed io mi metto a svuotare le valigie, smanettare su msn e facebook (mi sono fatto incastrare) e docciarmi.

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